#designcafè : Il Trumeau dal decorativismo alla smaterializzazione

Trumeau – Dresda, 1750 circa – Michael Kimmel (1715-1794)

Sideboard Furniture – Value My Antique Furniture

D/Vision 2017
LAVIANI – BOFFI

D/Vision 2017
LAVIANI – BOFFI

D/Vision 2017
LAVIANI – BOFFI

Girovagando sul web, sempre alla ricerca di nuove cose da raccontare, ho scovato un bellissimo arredo, che mi ha riportato indietro di molti anni, durante un periodo di studio e di ricerca sugli arredi italiani del Settecento, in particolare concentrandomi sulla produzione veneziana. Ironia della sorte, vagando tra migliaia di siti e forum che parlano di arredamento, ho scovato un oggetto molto curioso, e a mio parere veramente bellissimo, sto parlando della rivisitazione di Ferruccio Laviani del famosissimo Trumeau, italianizzato in Trumò, chi di noi non ne ha mai visto uno a casa di una zia o di una nonna?

Il trumeau è un mobile settecentesco che rispecchia perfettamente lo stile dell’epoca a cui appartiene, nell’aspetto decorativo e nel dettaglio, il Rococò, uno stile ornamentale sviluppatosi in Francia nella prima metà del Settecento.

A differenza del più ingombrante Barocco, il Rococò nonostante lo sfarzo delle forme, si distingue per l’eleganza dell’apparato decorativo a prevalenza floreale e arabescato, esso ha caratterizzato oggetti, arredi e la moda dell’epoca, semanticamente è segno della leggiadria e libertà di vivere tipica della classe aristocratica della prima metà del ‘700. Gli elementi decorativi, leggeri ma sofisticati del design Rococò sembrano essere più adatti agli oggetti che all’applicazione in architettura, lo stile infatti contraddistingue oggetti e arredi che rappresentano lo status aristocratico delle residenze nobiliari.

Si diffondono soprattutto le cineserie, le porcellane per la tavola decorate con motivi esotici, gli arredi per esterni, per i giardini come le pagode e i padiglioni, in cui l’elemento decorativo entra perfettamente in simbiosi con l’elemento naturale. Presto però questo stile giudicato frivolo e insignificante, da personaggi come Blondel e Voltaire, viene sostituito dal più rigoroso Neoclassicismo.

Questa breve collocazione storica era necessaria per capire l’importanza che il Trumeau, rivestiva all’interno dello spazio abitativo; coniato quale termine francese, Trumeau si indica un mobile composto dalla sovrapposizione di due elementi, che raggruppano diverse funzioni. La parte inferiore di solito era costituita da un cassettone a tre cassetti, sormontato da una alzata molto simile al moderno secretaire, con anta ribaltabile, al cui interno la particolare bravura dell’ebanista creava un vero e proprio tesoro di cassettini e scomparti segreti, la cui parte superiore è arretrata rispetto al corpo principale, dotata di sportelli decorati con specchi o con intarsi floreali e di forme arabeggianti. In realtà il Trumeau trova la sua collocazione originale nell’architettura gotica, si indicava con trumeau una colonna sormontata da un capitello o un ornamento da altare denso di dettagli decorativi, o ancora un elemento che ripartiva e decorava due aperture. Ma a partire dal ‘700, questo apparato decorativo trasla il suo significato nella sovrapposizione di elementi ornamentali applicati sugli arredi, da qui i decori di specchi e dipinti, fino a realizzare dei veri e propri manufatti come il Trumeau, mobile in legno scolpito o dipinto, che ebbe diffusione in gran parte d’Italia, se ne ritrovano tracce a Venezia, a Genova, a Parma, in Lombardia e nel Piemonte.

Parlare di Trumeau oggi, seguendo le mode e gli stili di arredamento contemporaneo, sembra un pò anacronistico e decontestualizzante, ma attraverso la personalizzazione che ne ha fatto Ferruccio Laviani, il Trumeau è stato trasformato da blocco imponente e austero, carico di connotazioni e linguaggi decorativi tipici del suo tempo, in una composizione-scomposizione di elementi, leggeri e lineari, facendone di esso una provocazione, rompendo gli schemi della logica compositiva e dell’eccesso (decorativo) sfociando in una de-materializzazione dell’oggetto con un nuovo uso di materiali e colori, in cui compare anche l’elemento decorativo limpido e razionale ma nello stesso tempo sofisticato ed elegante, rilanciando questo arredo, forse dimenticato nel panorama del design, con una veste del tutto nuova che si accosta ai più moderni materiali e finiture per interni di stile, ove ha diritto a rivendicare ruolo da protagonista.

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https://it.wikipedia.org/wiki/Rococ%C3%B2#

https://it.wikipedia.org/wiki/Trumeau#Bibliografia

http://www.antichitailtemporitrovato.it/?/Mobili-antichi/Bureau-e-trumeau/162

https://www.laviani.com/dvision-2017

Photo credits

https://www.bamberger-antiquitaeten.de/unser-angebot/antiquitaet/hoefischer-aufsatzschreibschrank-dresden-um-1750/

https://www.anticoantico.com/items/120704/TRUMEAU-FERRARESE-LUIGI-XV?index=1&last=181&descbreve=Trumeau+ferrarese#&gid=gallery1&pid=1

https://www.pinterest.it/pin/624593042053185469/

https://www.laviani.com/dvision-2017